Trapianto Capelli
Chirurgia della Calvizie
GENERALITA’ SUL TRAPIANTO DI CAPELLI
E’ basata sul principio che alcune regioni del cuoio capelluto sono risparmiate dalla calvizie androgina (la forma più diffusa nel sesso maschile), e che questa proprietà risulta conservata se tale tessuto viene innestato nelle aree glabre.
Si tratta di principi osservati da autori giapponesi già a decorrere dagli anni 30’ e successivamente confermati negli anni 50’ anche da autori d’Oltreoceano (Orentreirch), che ormai rappresentano la base teorica fondamentale del trattamento chirurgico della calvizie.
PREOPERATORIO CHIRURGIA DELLA CALVIZIE
Visita generale, analisi della calvizie e valutazione dell’opportunità ad eseguire l’intervento. Posta l’indicazione ad operare, si procede al videat pre-operatorio (test ematochimici di base, ecg, fotografie e sottoscrizione della formula di consenso.
INTERVENTO DI CHIRURGIA DELLA CALVIZIE
Consiste nel prelevare una losanga di cuoio capelluto dalla regione occipito-nucale e nell’isolare dalla stessa i follicoli capilliferi che vengono successivamente impiantati nelle aree
da trattare. In queste regioni, mentre una parte dell’equipe
si dedica alla preparazione dei follicoli, il chirurgo pratica le micro-incisioni destinate ad ospitarli.
DURATA TRAPIANTO DI CAPELLI
Trattasi di una procedura di dettaglio che, per sua stessa natura, risulta lunga e tediosa. A seconda della vastità
dell’area da trattare, può durare dalle 3 alle 5 ore.
Il paziente, grazie all’ausilio di minime dosi di ansiolitici,
riesce ad assopirsi di tanto in tanto per cui ha la sensazione
di una durata inferiore.
ANESTESIA E REGIME DEL TRAPIANTO DI CAPELLI
Intervento tipicamente ambulatoriale eseguito in anestesia locale con l’ausilio di un minimo di ansiolisi generale.
POSTOPERATORIO CHIRURGIA DELLA CALVIZIE
A termine procedura si esegue una medicazione che protegge i follicoli appena impiantati da un eventuale “traumatismo da cuscino”. Tale medicazione viene rimossa in ambulatorio il giorno successivo, quando, peraltro, viene eseguito un primo lavaggio del cuoio capelluto: procedura utile soprattutto ad allontanare tutti i coaguli che generalmente si formano durante le prime ore postoperatorie. Dopo 3 o 4 giorni il paziente può iniziare ad eseguire lo shampoo da solo e, con l’ausilio di olio o di vaselina, ad ammorbidire le crosticine che nel frattempo si sono formate sull’ area trattata.
FASE DELLA RICRESCITA DEI CAPELLI
Nell’arco di circa 10 giorni, il paziente potrà apprezzare, nel contesto di un cuoio capelluto perfettamente pulito, tutti i capelli che avranno attecchito in fase di piena crescita (1 cm al mese).
Tuttavia, il traumatismo chirurgico subito con il trapianto, induce, nella maggior parte dei bulbi impiantati, il passaggio alla fase “telogen” per cui, a circa 1 mese dall’intervento, essi cadranno quasi simultaneamente per poi iniziare a ricrescere tra il 2° ed il 5° mese. Questo significa che bisogna attendere almeno sei mesi per valutare l’esito dell’intervento eseguito, sebbene alcuni autori abbiano constatato la comparsa di nuovi elementi anche dopo 18 mesi.
COMPLICANZE TRAPIANTO DI CAPELLI
Come in tutti gli interventi chirurgici, va considerata la possibilità di un’infezione, sebbene si tratti di eventualità estremamente rara. L’esecuzione di un impianto particolarmente intensivo (migliaia di incisioni estremamente vicine una all’altra) potrebbe danneggiare la vitalità del cuoio capelluto ad un punto tale da determinarne una sofferenza così grave da esitare nella formazione di ampie cicatrici
Una cicatrice vistosa può rappresentare anche la complicanza evolutiva dell’incisione eseguita per il prelievo dell’isola di cuoio capelluto. Si tratta tuttavia di eventi descritti in letteratura, ma la cui incidenza è realmente eccezionale, mentre una complicanza realmente verificabile è lo scarso attecchimento dei follicoli impiantati. Tale fenomeno, purtroppo meno raro di quelli descritti prima, trova giustificazione in molteplici fattori legati sia alla procedura che alle caratteristiche biologiche del paziente ed è pertanto difficilmente prevedibile nella sua entità.
STABILITA’ DEL RISULTATO
Gli stessi principi basilari di questa chirurgia costituiscono la garanzia di stabilità di un risultato che senz’altro si può definire permanente. Va tuttavia considerato che proprio una corretta prudenza operativa (vedi paragrafo precedente sulle complicanze) impone di non infittire oltremodo gli impianti, per cui è realistico pensare che un risultato sufficientemente naturale e gratificante è conseguibile attraverso due, se non tre sessioni. Ogni procedura è eseguibile quando siano ben visibili tutti i capelli già impiantati, per cui deve seguire necessariamente di almeno 6 mesi la sessione precedente.
COSTI TRAPIANTO CAPELLI
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