Blefaroplastica
Chirurgia delle Palpebre
GENERALITA’ BLEFAROPLASTICA
Fisiologicamente, nel corso della vita, si viene a determinare un eccesso di pelle a carico delle palpebre superiori, che si associa spesso ad una protrusione del grasso profondo: quest’ultimo fenomeno più frequente a carico delle palpebre inferiori (borse).
L’atrofia dello strato adiposo sottocutaneo ed il progressivo cedimento di tutti i tessuti, specie di quelli sottoposti alla forza di gravità, sono particolarmente evidenti a livello palpebrale.
Si determina infatti l’abbassamento del sopracciglio ed un eccesso di cute che, a livello della palpebra superiore, a volte riesce addirittura a limitare l’altezza del campo visivo, mentre determina un aspetto “gualcito” a livello della palpebra inferiore.
Il cedimento delle membrane che dividono i vari compartimenti interni alle regioni palpebrali comportano invece la protrusione del grasso contenuto nelle cosiddette “borse”, con un conseguente ulteriore appesantimento di tutta la struttura perioculare.
L’atrofia dello strato adiposo superficiale e la caduta della guancia invece determinano l’approfondirsi del solco che divide il margine inferiore dell’orbita dalla parete laterale del naso, così determinando un aspetto stanco e senescente comunemente definito con il termine di “occhiaie”.
PRE OPERATORIO
Visita generale, videat oculistico, routine pre-operatoria (esami ematochimici, ecg., foto e consenso informato).
ANESTESIA
Generalmente locale ed associata ad una blanda sedazione.
INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA
Consiste nell’asportazione della cute e del grasso in eccesso.
Si possono associare un sollevamento della coda del sopracciglio, un riposizionamento del grasso per riempire il solco spesso presente fra il margine infero interno dell’orbita e la parete laterale del naso, nonché un “lift” della palpebra inferiore per migliorare il cedimento fisiologico che questa struttura subisce negli anni.
INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA A LIVELLO DELLA PALPEBRA SUPERIORE
L’intervento consiste nella resezione della cute in eccesso.
La cicatrice residua rimane nascosta nel solco orbito palpebrale ed è quindi praticamente invisibile.
Al di sotto dell’arcata orbitaria, e appena al di sopra dell’angolo interno dell’occhio si reperta con facilità tessuto adiposo in eccesso, che pure viene resecato.
Prima di chiudere l’incisione palpebrale, se esiste l’indicazione, si scolla un tunnel sulla superficie del piano osseo fronto-temporale, che ci permette di applicare una sutura con la quale riusciamo a sollevare di qualche millimetro la coda del sopracciglio.
Prima di chiudere l’incisione palpebrale, se esiste l’indicazione, si scolla un tunnel sulla superficie del piano osseo fronto-temporale, che ci permette di applicare una sutura con la quale riusciamo a sollevare di qualche millimetro la coda del sopracciglio.
DURATA DELL’INTERVENTO
La durata dell’intervento è compresa fra 1,5 e 2,5 ore.
REGIME
Ambulatoriale.
POST OPERATORIO
Gonfiore ed ecchimosi (lividi). Il dolore delle prime ore è dominabile con i comuni antidolorifici. Anche se l’aspetto non è ancora tornato normale, dopo una settimana, rimosse le suture, si può contare di poter riprendere un’attività fisicamente non impegnativa.
COMPLICANZE
Ematoma, infezione, asimmetria del disegno palpebrale, retrazione della palpebra inferiore.
STABILITA’ DEL RISULTATO
Se l’intervento è eseguito ancora in giovane età è possibile che, nel tempo (oltre 10 anni), si propongano le condizioni per un reintervento.
COSTI BLEFAROPLASTICA
Contatta lo staff del Prof. Contreas per conoscere i costi dell’intervento di Blefaroplastica o fissa un appuntamento presso gli studi di Roma o Cagliari.