La Chirurgia Plastica in aiuto delle Donne Vittime di Violenza
Riassunto della presentazione effettuata al Convegno sulle Donne Vittime di Violenza tenuta al palazzo Ferrajoli di Roma il 25 Novembre 2016
Le lesioni sulle quali più tipicamente la chirurgia plastica riesce a migliorare le condizioni delle vittime, riguardano quelle del volto e tipicamente del naso, quelle della regione genitale e le lesioni da ustione o causticazione.
- In tutto il mondo, si stima che circa il 35 per cento delle donne abbia subito violenza, sessuale e non, almeno una volta nella vita.
- Le bambine già sposate con un uomo (solitamente molto più grande) ammontano a 22 milioni circa.
- Nel 30 per cento dei casi a livello globale, le donne subiscono violenza dal proprio partner all’interno delle mura domestiche.
Le conseguenze possono essere sia fisiche sia psicologiche:
- Il 42 per cento delle donne vittime di violenza ha riportato lesioni e ferite permanenti.
- L’omicidio e il suicidio sono le conseguenze più gravi. Gravidanze indesiderate, aborti e malattie sessualmente trasmissibili sono solo alcune delle altre conseguenze della violenza sessuale
- In alcuni casi è richiesto il riparo dell’integrità dell’imene
Nonostante sia un fenomeno che abbia registrato una notevole diminuzione dalla metà degli anni Novanta, ogni anno, nella sola Africa, ci sono tre milioni di donne e di bambine a rischio FGM (female genital mutilation, mutilazioni genitali femminili).
Qui sotto potrai vedere vari tipi di mutilazioni femminili e la loro distribuzione nell’ambito del Continente Africano.
Le lesioni sulle quali più tipicamente la chirurgia plastica riesce a migliorare le condizioni delle vittime, riguardano quelle del volto e tipicamente del naso, quelle della regione genitale e le lesioni da ustione o causticazione.
Il Laser CO2 in versione Fraxel e profondamente focalizzato, si è rivelato un ottimo mezzo per il miglioramento della texture cicatriziale, specie nel caso di cicatrici da ustione e/o causticazione.
Di recente sono stati pubblicati i risultati di una ricerca che ha confermato la superiorità del laser co2 fraxel e profondamente focalizzato, rispetto alle lunghezze d’onda non ablative.
L’istologia, infatti, dimostra inequivocabilmente il miglioramento delle caratteristiche del derma dopo trattamento con laser CO2.
Katie Piper è divenuta famosa per un grave episodio di violenza femminile. Nel 2008 è stata vittima di un attacco con acido da parte del suo fidanzato di allora e, da lì, la sua vita si è trasformata in una campagna per il trattamento delle ustioni.
In virtù della gravità delle sue ferite, Katie difficilmente tornerà come prima, ma i suoi incredibili miglioramenti e il modo in cui affronta la tragedia che l’ha colpita sono certamente di esempio per moltissime donne in tutto il mondo.