Invecchiamento della Pelle
Una via più naturale per combattere l’invecchiamento della pelle
In alcuni casi, l’impegno quotidiano nel prendersi cura della propria bellezza e una profilassi anti-aging costante non sono sufficienti a combattere i segni del tempo.
Ecco allora che la Medicina estetica può rappresentare la giusta risposta a questa diffusa esigenza, regalare un aspetto più giovane e, di riflesso, maggiore autostima e un atteggiamento psicologico positivo.
Errato credere che ciò sia possibile solo attraverso trattamenti invasivi e utilizzando rimedi artificiali.
Le ultime conquiste della Medicina estetica e l’intensa attività di ricerca che riguarda questa branca dimostrano una netta inversione di rotta rispetto agli esordi.
Combattere l’azione del tempo sul nostro corpo è oggi possibile senza ricorrere a sostanze artificiali o trattamenti che violano i ritmi e la natura dei tessuti con il rischio di incorrere in reazioni di rigetto, irritazioni, danni.
Se l’acido ialuronico, composto da una molecola prodotta dal nostro corpo, ha rappresentato nei trattamenti anti-aging un passaggio importante ad una nuova visione improntata alla ricerca di una via più naturale nella cura e nella prevenzione estetica, negli ultimi mesi abbiamo fatto passi da gigante, anche in termini di efficacia, con le infiltrazioni di grasso e di PRP (plasma ricco di piastrine), una combinazione che produce risultati eccellenti stimolando in maniera naturale alcuni processi metabolici antagonisti dell’invecchiamento della pelle.
L’azione delle piastrine, ricche di fattori di crescita, che favoriscono un’attività metabolica, si integra con quella delle cellule staminali presenti in alta concentrazione nel grasso, orientate ad accelerare la produzione di vasi sanguigni e dunque a ossigenare e rendere più vitali i tessuti interessati.
La sinergia e il reciproco potenziamento dei benefici di grasso e PRP fa sì che si possano ottenere in modo naturale importanti risultati nel tonificare, correggere gli inestetismi del viso e
del corpo, ripristinare volumi e vitalità dei tessuti, agire sul trofismo di tessuti danneggiati anche da traumi ed interventi.”